Trentaquattresima giornata della Liga spagnola, 1 maggio 2005, match che può valere la salvezza. Stiamo parlando di Levante-Malaga, gara tra due formazione leggermente al di sopra di quei tre posti che in terra iberica vogliono dire retrocessione, ma pur sempre ancora in cerca di punti sicurezza. Al 37' della prima frazione gli ospiti di Tapia vanno in vantaggio con la rete di Fernando, gol che poi deciderà la disputa alla fine dei 90' regolamentari, ma il bello doveva ancora arrivare. Pochi minuti dopo, infatti, il centrocampista portoghese classe 1980, SERGIO PAULO BARBOSA VALENTE , detto più semplicemente '' DUDA '', in una chiara azione da rete sembra quasi rifiutarsi di tirare in porta mandando in fumo la chance del possibile raddoppio. A fine gara Duda dichiarerà di aver visto un fantasma aggirarsi per la porta del Levante, questo il motivo del suo tentennamento. Ipotesi questa poi rincarata da alcune frasi di un giardiniere del terreno di gioco, che giurava dell'esistenza di quell'oscura presenza, narrando la leggenda di un vecchio fondatore del club le cui ceneri vennero gettate proprio nei pressi della porta in questione.Ciò che lascia perplessi su tutta questa, vicenda oltre ovviamente alla presunta apparizione del fantasma, è il fatto che, andando a spulciare negli annali, si scopre che il buon Duda prima di far ritorno a Malaga dopo la sua prima esperienza nel 2001/02, militò proprio nel Levante nella stagione 2002/03: a questo punto o è un ricordo indelebile oppure come è possibile che non se ne sia mai accorto prima?

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